Ora ho capito perchè quella della relatività di
Einstein la chiamano "teoria". Perchè nella "pratica" succede che l'
orologio, di qualunque marca sia (il mio è un Timex, comprato anni
fa al Decathlon) si adegua alla velocità tenuta da chi lo tiene al
polso, indipendentemente da quanta energia, in salita o discesa,
venga spesa.
Infatti nella formula E=mC2 dove E è l'
energia e C è la velocità della luce al quadrato, (ovviamente
300mila Km al secondo corrispondono a 18 x 106 Km al
minuto) se la consideriamo nel tondo, che potrei essere io, allora
quando percorro circa quarantadue chilometri alla velocità di 12
minuti e mezzo al chilometro, sempre circa, sarebbe scientificamente
provato, da un esperimento effettuato a Stigliano di Sovicille (SI)
il 20 novembre 2016, che il Timex al mio polso segna 8ore e
45minuti. Mentre in effetti il sistema di rilevamento che legge il
chip alla caviglia che ho portato a spasso passo dopo passo
segnerebbe 06ore 31minuti 54secondi e 256millesimi. E scusate la
precisione!
(La domanda sorge spontanea: ma non è che avrei dovuto
mettere l' orologio alla caviglia ed il trasponder al polso?) |
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