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| Ciao all' Eco Maratona del Chianti | |
| Arriva la Maratonina del Chianti | |
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Andata positivamente in archivio l'edizione 2016 dell' Eco Maratona del Chianti, viene metaforicamente ammainata la bandiera (gialla) che oltre ad accompagnare per 42 chilometri i partecipanti, è sventolata sul Castello di Brolio, prestigiosa sede di partenza. La sua quasi millenaria storia, oltre a distruzioni e riedificazioni, equestri fantasmi e industrializzazioni enologiche, ne aveva già viste di tutti i colori: ma questa gli mancava. Domenica mattina presto la giusta attenzione degli eco maratoneti era adeguatamente rivolta alla imminente fatica, perciò il pre gara all' interno della storica ambientazione verrà di più apprezzato nel rivedere successivamente foto e filmati. Comunque la partenza è stata personalmente data dal padrone di casa, il Signor Ricasoli: dicesi Barone di trentaduesima generazione! Pur nel nostro democratico regime che annulla i nobiliari titoli, personalmente attribuisco maggiore lustro a questa situazione, rispetto a qualche altra manifestazione dove, magari sui percorsi più brevi, si esibisce la parata, repubblicana (ed elettorale) di sindaco, vicesindaco, varì assessori e come ultimi valvassori, alcuni consiglieri dell' opposizione. (Tanto per rubare scena, interviste e filmati al vincitore ed alla vincitrice di turno, ma a me non rubano niente). 42 chilometri dopo, (effetto delle tortuosità nelle vigne), a Castelnuovo gli organizzatori si sono beati dei prestigiosi risultati conseguiti, dall' apprezzamento per la manifestazione alla crescita generalizzata dei numeri, effetto del lavoro profuso da un anno all' altro. Confrontando solo con l' anno precedente, oltre alle manifestazioni collaterali pure in crescita, la 14 Km è incrementata di sole 6 unità, ma la 21 Km è salita di 341 unità e la maratona di 70. Anche i podisti locali, profeti in patria, sono aumentati di numero: nell' eco maratona: ben 68, rispetto alla quarantina superata di poco solo nel 2013 e 2014. Questo quando la domenica successiva, una storica maratona come Venezia vede in classifica duemila persone in meno, praticamente un terzo (da 6641 a 4617). A proposito di Venezia c' è un arrivato, nella spedizione dei maratoneti senesi, al quale il sistema di rilevamento attribuisce solo i passaggi al Km 5 e al Km 40, perciò non ancora classificato ufficialmente; ma nella sua onestà sono il primo a credere. Foto e filmati gli renderanno giustizia. Ed ha avuto la massima visibilità fra gli arrivati ed alla prima esperienza in maratona un volto molto noto: il due volte vincitore del Giro d' Italia (ciclistico) Ivan Basso. Se lo prende quel tarlo, le sue potenzialità valgono di sicuro un tempo migliore del 3 ore e 19 con cui ha esordito. Lasciamo l' acqua di Venezia e torniamo al succo delle vigne, trasferendoci da quelle dell' Eco Maratona, in denominazione DOCG Classico, a quelle della Maratonina, campionato provinciale uisp di tale specialità, però in dicitura Rosso Colli Senesi, comune di Monteriggioni, nei paraggi di Trasqua, Busona e Lornano. Questo a cavallo dell' incombente halloweeniano fine settimana verso Castiglione d' Orcia, con lo Short Trail, che l' Orcia Fiume separa da un certo Brunello. (Pure DOCG). Evvai, col gotto! E' trascorsa una settimana dalle precedenti note. Io mi sono riposato, invece Carla ha continuato indefessamente ad allenarsi. Ma anche a scrivere:
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