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PODISTI 'S  KARMA

La "maratona"  di  Don  Antonio

A due settimane dalla conclusione del Brunello Crossing di Montalcino, resta in giro qualche strascico. Del tipo che in settimana un quotidiano ha titolato nell'edizione locale come anche l'ilcinese parroco si stia sobbarcando un sacco di chilometri per portare nel territorio, suppongo in maniera amatoriale e non agonistica, la pasquale benedizione. Ho il ricordo di quando ero chierichetto e certi accostamenti allora sarebbero stati blasfemi e richiedenti confessione e penitenza. Oggi non più, sintomo del repentino cambio di usi,  costumi e tecnologie. Come quando Renzo Arbore a "Quelli della notte" cantava il televisore come novello focolare: dalla conquista del fuoco migliaia e migliaia di umane generazioni avevano trascorso la loro vita a veglia davanti ad un caminetto più o meno rustico ed in meno di un secolo le applicazioni sviluppate da Luigi Galvani e Guglielmo Marconi hanno cancellato l'ultramillenaria tradizione. A qualcuno l'attinenza di  cambiamenti epocali con fede, religione ed appunto tradizione potrebbe sembrare forzata ed apparire fuori luogo. Comunque  sempre nel raggio di una ultramaratona.  In attesa dell'edizione zero del Vatican Clergy Trail, facciamo un salto temporale molto più piccolo, basta una settimana, per parlare della Campestre Itinerante di domenica 19 febbraio a Montepulciano Stazione, con le sue personalizzatissime bottiglie.

Le bottiglie fatte a mano della corsa a piedi

La settima edizione della Campestre Itinerante ha visto la partecipazione di 256 podisti, con Attilio Niola e Roberta Belardinelli primi classificati e premiazioni come il Trofeo Grand Prix di Arezzo. Nelle otto categorie previste per gli adulti i podisti senesi sono stati premiati come primi con Lorenzo Martinelli del GS Rapolano, Claudio Nottolini e consorte Marcella Municchi  dell'UISP Abbadia e Luigi Pierattelli del GS Cappuccini.

Nel pomeriggio della stessa giornata, a Grosseto sono stati premiati i primi cinque di ogni categoria del Trofeo Corri nella Maremma. Trofeo che coniuga la qualità atletica del concorrente con l'assiduità di partecipazione alle gare del circuito.  Per ognuno una targa, con foto, in un ambiente simpatico, socievole, con molte presenze ed una veramente bella presentazione generale.   I podisti maremmani generalmente invidiano a Siena alcuni aspetti delle corse senesi, ma per quanto riguarda almeno le premiazioni, sono molto avanti loro.

Le targhe personalizzate per i premiati del CORRI NELLA MAREMMA 2016

Dopo la trasferta in Maremma, eccoci alla manifestazione podistica più importante dell'anno a Siena città. Tale ruolo, dalla nascita e per molti anni, fu ricoperto dal Vivicittà, ma questa dopo oltre trenta edizioni, pur con ancora i suoi 400 partecipanti, ha perso un pò di smalto e non può confrontarsi con la Terre di Siena, alla quarta edizione e che sfiora i 1500 iscritti come l'anno scorso, che è anche il tetto massimo previsto dall' organizzazione.  Nel 2016 fece 433 classificati da Monteriggioni, 438 da Colle di Val d'Elsa e 430 da San Gimignano, in una curiosa uniformità numerica. Imponente il lavoro a carico dell'UISP, che si sobbarca anche l'impegno di offrire navette sia sull'andata che sul ritorno per le tre sedi di partenza, oltre a mettere a disposizione varie occasioni collaterali di intrattenimento e promozione.
Sabato dalle 10e30 tutti a ritirare i pettorali nella Piazza del Campo, in un ambiente che sfido quante altre città nel mondo possano mettere a disposizione. Diciamo che sia tale da lasciare a bocca aperta chi venendo da lontano entrerà nella maestosa seppur tetra Sala delle Lupe, che trasuda il fascino ed il prestigio della Storia da ogni mattone, al centro di una miriade di cimeli ed opere d'arte che traboccano dalle tante sale, anticamere e cappelle. sovrastanti e ancor più belle. Io non ho adeguate altre parole; voi arrangiatevi, e documentatevi.
Che, come disse un fiorentino famoso, fatti non foste a correr come bruti.

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