Marzo  2020    

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E' successo: la paventata irruzione della temuta novella-influenza è avvenuta. Ne è arrivata l'avanguardia nell'ultima settimana di febbraio a far sentire la sua ...influenza anche sul mondo podistico. La prima a fare le spese delle dovute misure contenitive è stata l'uno marzo la Maratona di Bologna, alla quale erano iscritti numerosi Maratoneti Senesi.  Però a Tokio l'omonima maratona è stata corsa, anche se aperta alla categoria elite e non alla massa solita dei 38.000. Infatti risultano classificati 151 atleti (44 donne), tutti sotto le 3 ore. Perchè viene qui citata? Per il motivo che probabilmente verranno sentite in futuro le conseguenze degli attrezzi tecnici lì usati: le scarpe di ultima generazione, che pare possano dare un 4% di miglioramento rispetto a quelle di precedente generazione e che tutti stiamo usando. Infatti a Tokio ben 28 atleti sono scesi sotto le 2 ore e 10 minuti, come il 23 febbraio a Siviglia erano stati in 14 sotto  le 2 ore e 08 minuti tra 10.300 classificati. Per omologare i primati, l'ente internazionale che presiede a tutto (la World Athletics, precedentemente nota come International Association of Athletics Federations ergo IAAF) pretende che le nuove solette in carbonio siano sul mercato a disposizione di tutti, Maratoneti Senesi compresi.

Questo cambiamento di tipo tecnico, forse è insignificante rispetto a come sarà globalmente diverso il mondo per chi sopravviverà alla novella-influenza, considerando la successiva accelerazione obbligata indotta da qualunque crisi. Tante cose saranno diverse. Sebbene con la consapevolezza che l'argomento è trattato in modo esasperato, qualunque narrazione che voglia tracciare una memoria di questi mesi non può esularne.

A livello locale, il primo marzo si è corso alla Campestre Itinerante di Montepulciano Stazione, organizzata dalla Chianina. Primi assoluti Simone Torzoni appunto della Chianina e Francesca Barneschi della Atletica Radio Centro Web davanti a 136 arrivati, molti meno rispetto ai 242 dell'anno scorso, quando però la gara era compresa nel circuito interprovinciale Tuscany Run Ten, con tanti intervenuti dall'Aretino.

Poi il martedi successivo è arrivata la notizia che il previsto campionato provinciale UISP di campestre a San Felice era rinviato al 29 marzo, mentre il giovedi è stata le volta del Chianti Trail di Radda a comunicare lo spostamento al 9 maggio.

Nella settimana successiva, come le tessere di un domino, a cascata sono scomparse dal calendario pure tutte le altre manifestazioni.

Si era sentito parlare di come durante il periodo bellico calcio o ciclismo fossero stati sospesi, ma erano 7 decenni fa.

Le ultime generazioni non immaginavano la possibilità che si rivivesse tale situazione, ma tant'è...

 Buone corse a tutti.

Per quando verrà riaperta bottega.